Foresta del Cansiglio, un luogo che già in diverse occasioni è stato lo scenario per interessanti manifestazioni orientistiche e sci-orientistiche, soprattutto in passato. Una zona dalle caratteristiche di alta percorribilità e visibilità e di vegetazione non tipicamente veneta quale il faggio. Queste erano le attese e le speranze dei coraggiosi che domenica mattina all’alba si sono avviati dalla Val di Sole per raggiungere la località veneta dove si è svolta la 6a coppa Italia Middle WRE. La realtà dei fatti però racconta un’altra storia, fatta di zone impervie e pericolose, di vegetazione aggressiva e pungente, di una visibilità e percorribilità tutt’altro che piacevole.

In questo scenario quasi catastrofico il migliore della spedizione solandra è stato senza alcun dubbio il Coach Giancarlo Dell’Eva, che ha dominato completamente la categoria M60. Un master da tenere d’occhio, vista la striscia di risultati positivi che lo hanno portato a questo punto della stagione agonistica. Il comitato trentino, infatti, sa benissimo che Giancarlo significa punti preziosi per la classifica generale. Punti che però non sono bastati a vincere il trofeo AlpeAdria 2014, che è andato allo Steiermark.

Tra gli altri solandri Alberto Canella giunge 7° in M45 a 16 minuti dal finlandese Pelto Pekka. La moglie Manuela arriva 8° in WC, dopo essere riuscita a staccare il treno per poi sbagliare rovinosamente, sarà per la prossima :)! Slanzi Giordano, ormai con la testa in Norvegia, incassa i classici 10 minuti da Curzio e su piazza in 3° posizione nella categoria M20. Bezzi Marco conclude le sue fatiche nella categoria M35 arrivando esimo… come sempre grande cuore e grande talento per il nostro atleta di punta, ma non altrettanta concretezza nel visualizzare la vittoria. Chiudiamo con le due pecorelle smarrite della compagnia, Claudio e Giovanni, che con il loro solito atteggiamento esoso hanno ottenuto una bella lezione. Volutisi spostare nella categoria Elite, hanno scorrazzato per il bosco senza capire praticamente nulla di quello che stavano facendo, ottenendo così ottime posizioni di fondo classifica.

In conclusione alcune soddisfazioni interessanti sono state ottenute, ma di certo il terreno di gara non è stato di quelli che ti aiutano ad amare questa disciplina. Sarà per la prossima!

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Di admin